In questi anni il mondo degli affitti brevi sta crescendo sempre di più a livello globale sotto diversi punti di vista: quello dei turisti stranieri o lavoratori che si spostano per alcuni giorni in un’altra sede, e quello degli investitori che sono tornati ad acquistare abitazioni nelle location più gettonate per le vacanze. Ma non solo!
La grande accelerazione che ha avuto il mondo degli affitti per periodi brevi non solo deriva dalla grande richiesta turistica ma anche da Internet che, ogni giorno e a ogni ora, mette in relazione domanda e offerta.
Ma, cosa sono gli affitti brevi? Cosa devo fare prima di affittare? Serve un contratto? Rispondiamo a queste e tante altre domande nella nostra guida su tutto quello che c’è da sapere per affittare casa per un periodo breve!
Affittare casa per un periodo breve: cosa sapere
Iniziamo questa guida con quattro cose fondamentali da sapere sugli affitti brevi:
- si tratta di affitti validi per massimo 30 giorni;
- sono possibili solamente per gli immobili residenziali, cioè non commerciali;
- non riguardano solamente il flusso turistico ma anche studenti e lavoratori;
- per un valido profitto c’è bisogno di tempo e organizzazione.
Vediamo meglio tutti questi aspetti e cerchiamo di fare chiarezza su cosa sono gli affitti brevi e come funzionano.
Cosa sono gli affitti brevi e come funzionano?
Quando parliamo di affitto breve (o affitto temporaneo) facciamo riferimento a una tipologia di affitto di un immobile residenziale per un periodo non superiore a 30 giorni. Il contratto, per il quale non c’è obbligo di registrazione, viene stipulato da persone fisiche (chiamate locatore e locatario) al di fuori dell’attività d’impresa.
La normativa sugli affitti brevi è stata innovata con una legge specifica nel 2017 e interessa sia i proprietari che affittano la loro casa, occupandosene personalmente, sia chi si rivolge ad agenzie e portali online.
Al di là di casi specifici, la maggior parte degli affitti temporanei riguarda proprietari che trasformano il loro appartamento in una casa per le vacanze oppure mettono a disposizione una singola stanza o una porzione della propria abitazione, sempre per periodi inferiori ai 30 giorni.
Gli affitti brevi però non riguardano solo il flusso turistico: una casa vacanze può ospitare, infatti, persone impegnate in un viaggio d’affari ma anche coloro che viaggiano per motivi di salute, per andare a trovare un parente o un amico oppure per ragioni di studio.
Pensiamo allo smart working: in questo periodo, numerosi lavoratori hanno scelto di spostarsi in una casa in affitto in luoghi che potessero conciliare esigenze di lavoro e possibilità di godere della vicinanza alla natura.
Perché affittare casa per un breve periodo?
Proprio per il boom degli affitti brevi molte abitazioni sono state tolte dal mercato delle locazioni di lungo periodo nonché dal mercato delle compravendite.
La formula degli affitti brevi, infatti, piace e cresce sempre più in Italia e in Europa perché consente di coniugare libertà, intimità e maggiore convenienza, sia da parte del locatore sia da parte del cliente.
Una locazione lunga ci assicura un rendimento continuativo, ma gli affitti brevi offrono:
- maggiore flessibilità, permettendoci di rientrare in possesso della casa in caso di bisogno;
- maggiori introiti rispetto agli affitti a lungo termine;
- un pagamento dell’affitto assicurato;
- un contratto più semplice da gestire: non è obbligatorio registrarlo e puoi tornare in possesso dell’immobile quando vuoi;
- nessun rischio di occupazione dell’immobile, in quanto la tipologia della clientela è turistica;
- una casa sempre pulita in ordine, controllata ed efficiente;
- la possibilità di affittare la seconda casa nell’attesa della vendita.
Per quanto riguarda i contro dovrai fare attenzione al tempo da dedicare all’attività extra alberghiera. Più precisamente parliamo della necessità di organizzazione e tempo per gestire tutti i passaggi relativi alla gestione degli affitti.
Quando affittare casa per un breve periodo?
Come abbiamo già accennato, esistono delle situazioni specifiche in cui sono convenienti gli affitti brevi. Bisogna fare attenzione, infatti, alle mode, alla città, alla posizione dell’immobile e alla tipologia di clientela.
Quando parliamo di affitti brevi ci riferiamo a una clientela soprattutto turistica, ma anche di lavoratori o studenti che hanno bisogno di affitti temporanei.
Un elemento da considerare, perciò, è la posizione della casa: da una parte, la vicinanza alle piste da sci o alla spiaggia è un vantaggio per chi possiede case vacanza in località turistiche, mentre una casa nel centro storico è spesso la principale richiesta di chi partecipa a un grande evento o svolge un viaggio di lavoro.
Allo stesso tempo, gli affitti brevi sono la soluzione migliore se desideri affittare la tua seconda casa nell’attesa della sua vendita. Le tempistiche per vendere un immobile, infatti, possono prolungarsi per diversi mesi. In questo periodo si può quindi affittare a breve termine per ricavare un maggiore guadagno.
Affittare casa per un breve periodo: serve un contratto?
Per quanto riguarda il contratto per affitti brevi, rispetto a quello per lunghi periodi, non è richiesta una particolare forma: si tratta di una scrittura privata sottoscritta dalle parti non soggetta a obbligo di registrazione, perché la durata è inferiore a 30 giorni.
Oltre alla disponibilità dell’immobile, c’è la possibilità di fornire agli ospiti, per il periodo di permanenza, la biancheria e la pulizia, ma anche la connessione Wi-Fi, la fornitura di altre utenze, l’aria condizionata o il riscaldamento.
Il contratto per lunghi periodi è, invece, rigido e difficilmente modificabile, corrisponde a un periodo compreso tra uno e 18 mesi ed è soggetto all’obbligo registrazione nonché di pagamento delle imposte di registro e di bollo.
Affitti brevi: a cosa fare attenzione prima di iniziare
Adesso che conosciamo tutti gli aspetti principali degli affitti brevi è ora di metterci all’opera! Vediamo insieme a cosa prestare attenzione per iniziare questo nuovo business.
Home Staging: rendere la tua casa idonea agli affitti brevi
Quante volte ci sarà capitato di sfogliare le foto delle case in affitto per scegliere la migliore in cui soggiornare?
Per home staging si intende la capacità di allestire una casa per mostrarla al meglio e trasmettere inconsciamente a chi la vede l’idea che sarebbe bello trovarsi a vivere dentro quello spazio. Uno degli aspetti fondamentali del servizio è, infatti, quello di valorizzare, migliorare l’arredo di un immobile e dei suoi spazi.
Questo consente non solo di ricevere maggiori prenotazioni ma soprattutto di incrementare il prezzo a notte e, conseguentemente, ottenere un giro d’affari più alto.
D’altra parte, uno dei rischi più insidiosi da evitare assolutamente è proprio quello dell’artificialità, cioè di presentare un ambiente costruito in modo artificioso e non rappresentare l’immobile così come è realmente, perciò è fondamentale che anche il servizio fotografico rappresenti in maniera reale l’abitazione.
Adempimenti Burocratici: sistemare gli aspetti burocratici e amministrativi
Oltre al contratto di locazione breve, esistono diversi adempimenti burocratici a cui fare attenzione, come:
- la comunicazione al comune di riferimento per l’avvio di attività turistica;
- la richiesta del codice IUN (identificativo univoco numerico) L.R. 16/2017;
- la richiesta credenziali SIRED per la comunicazione degli ospiti a fini statistici;
- la richiesta credenziali del portale Alloggiati Web, per la comunicazione obbligatoria degli ospiti alla Questura;
- la richiesta credenziali per la tassa di soggiorno (ove richiesta).
Più precisamente, cinque anni fa è stato introdotto dal decreto Sicurezza (Dl 113/2018, successivamente convertito in legge 132/2018), l’obbligo di comunicazione all’autorità di polizia di tutte le informazioni relative alle persone alloggiate. Le sanzioni previste per il mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione sono una multa di 206 euro, in alternativa c’è la pena di arresto fino a tre mesi.
Gestione Clienti: dall’accoglienza alla partenza
Il Check-in e Check-out, la registrazione clienti alla questura entro 24h dal loro arrivo, la fornitura di mappe e informazioni utili ma anche il servizio pulizia, il cambio biancheria e la sanificazione dell’immobile sono solo degli esempi che riguardando la gestione e assistenza degli ospiti prima, durante e dopo il soggiorno.
L’accoglienza è la prima fase che pone di fronte due sconosciuti: locatore e cliente, ma è anche molto importante gestire al meglio le esigenze degli ospiti fino alla loro partenza.
Creazione annunci: per pubblicare la tua seconda casa nei principali portali online
La norma sulle locazioni brevi dà un ruolo di rilievo alle società di servizio che si occupano di tutto il processo legato all’affitto, gestendo perciò anche gli affitti attraverso i portali telematici e, quindi, mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con chi dispone di unità da affittare per brevi periodi.
Se desideri delle entrate extra, potrebbe essere necessario realizzare l’annuncio della tua seconda casa nonché pubblicarla nei principali portali online, descrivendo accuratamente i suoi punti di forza con testi e foto professionali.
Sotto questo aspetto, sono numerosi i professionisti che si occupano di gestire e sincronizzare i calendari di tutti i portali nonché gestire prenotazioni e richieste dei futuri ospiti ma anche le tariffe dinamiche per massimizzare le entrate.
Affittare casa senza rischi: affidati a dei professionisti
Abbiamo visto come affittare una seconda casa porti numerosi vantaggi, ma anche diversi aspetti da tenere in considerazione prima di iniziare.
Vorresti anche tu affittare la tua seconda casa ma temi gli adempimenti burocratici o non hai tempo per gestire questa attività?
Noi di Sardinia Host Service siamo una società specializzata nella gestione di immobili di pregio nel settore extra-alberghiero.
Rendi la tua seconda casa una fonte di guadagno, mentre noi ci occupiamo di tutto il processo: dalla gestione delle richieste di prenotazione all’accoglienza e alla registrazione degli ospiti, dalla biancheria alla pulizia dell’immobile.